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La città di Fondi

Fondata, secondo la leggenda dal mitico Ercole nel luogo della decima fatica, l'uccisione del gigante Caco, la città di Fondi vanta origini antichissime. Gli Ausoni, i Pelasgi, i Volsci di cui restano le mura megalitiche, ne testimoniano l'origine precedente all'annessione a Roma, avvenuta nel 388 a.C. come "Civitas Sine Suffragio" e poi nel 188 a.C. con la piena cittadinanza: luogo di nascita dell'imperatrice Livia, di Servio Sulpicio Galba e di Tiberio, Imperatore di Roma, dette i natali anche a San Sotero, 13° Papa della cristianità.

Feudo dei Dell'Aquila, dei Caetani, dei Colonna e dei Gonzaga, Fondi fu teatro del Conclave per l'elezione dell'antipapa Clemente VII, che diede origine al Grande Scisma d'Occidente, e del tentativo fallito del ratto di Giulia Gonzaga da parte del pirata Kair ed Din. Fu proprio la corte rinascimentale della contessa Giulia Gonzaga a far diventare Fondi uno dei maggiori centri aristocratici ed intellettuali della Riforma ecclesiastica. Poi, epidemie e saccheggi la impoveriscono dei suoi tesori, iniziandone il decadimento. In seguito, il Feudo di Fondi venne ceduto ai Carafa, ai Mansfeld ed ai Di Sangro, ma non si risollevò fino alla grande bonifica pontina voluta da Papa Pio VI. Fu allora un fiorire di attività agricole ed artigianali. Diviene così la "Conca d'oro" del Lazio per i suoi aranceti ed una delle città annonarie più importanti d'Italia per la presenza del Mercato Ortofrutticolo, di primaria importanza in Europa.

La città conserva la pianta rettangolare dell'antica Fondi, con cardini e decumani, e la cinta delle mura del I° secolo a.C. La Cattedrale di San Pietro Apostolo, S. Maria Assunta, San Francesco, San Domenico e le mura medievali, Porta Portella, unico esempio di Porta Romana rimasta nel territorio, la Giudea, recentemente ristrutturata, fanno da corona al Castello ed al Palazzo Caetani, che, affacciandosi sulla piazza Unità d'Italia, rappresentano il cuore di un centro storico attivo e frequentato. Ma, Fondi è anche patria di artisti contemporanei quali Libero De Libero, Giuseppe e Pasqualino De Santis e Domenico Purificato.

Situata a metà strada tra Roma e Napoli, è adagiata in una piana circondata dalle propaggini dei Monti Aurunci ad Ausoni, lambita dalle acque del Mar Tirreno con una fascia costiera di 12 km, ed arricchita idrograficamente dalle acque dei suoi 3 laghi costieri.

Il castello Baronale



CASTELLO BARONALE
Da sempre è il simbolo della città, ospitando al pian terreno il museo cittadino. Con i suoi 31,54 metri di altezza domina imponente tutta la piana. Forse più che un castello è un palazzo fortificato, caratterizzato da torri angolari e il mastio al quale si accedeva con un ponte levatoio. Fu costruito nei secoli XII e XIV, gli anni in cui maturavano l'Umanesimo e il Rinascimento. Il museo interno, raccoglie reperti di epoca romana. L'altra metà funge da sala incontri.

PALAZZO PRINCIPE
È un rarissimo esempio di architettura arabo-catalana.

PALAZZO CAETANI
È uno degli esempi più caratteristici di architettura rinascimentale mediterranea. Era la sede dei signori di Fondi: i Caetani e i Colonna-Gonzaga.

CHIESA DI SAN PIETRO
L'ex cattedrale è forse la chiesa più antica di Fondi. È stato il punto di riferimento per i cristiani della città, nella quale sostò San Paolo che predicava il vangelo. L'interno è gotico-romano a tre navate, divise da pilastri in pietra ha un transetto rialzato alle cui estremità s'aprono la Cappella della croce e la Sacrestia.

GIUDEA
Situata nel quartiere dell'Olmo Perino, fu sede per lunghi secoli di una colonia israelitica, stanziatasi nella città prima dell'avvento del cristianesimo. All'interno si trova la Sinagoga o "Casa degli Spiriti", riconosciuta come luogo di culto da molti studiosi ed era il centro politico, amministrativo e culturale della comunità.

CHIESA DI SANTA MARIA
È il monumento più caro alla città, perché situata nel cuore del centro storico dove, da sempre, si svolge la vita del paese. Fu voluta dal conte Onorato II Castani. L'impotenza della struttura è messa in rilievo dall'ampia scalinata esterna. Questa chiesa custodisce la statua della Madonna del Cielo, veneratissima dai fondani che viene portata in processione per la città solo ogni 25 anni.

CHIESA DI SAN DOMENICO
Fu restaurata sotto la signoria dei Castani, come dimostra il portale rinascimentale con sopra apposto lo stemma della famiglia. Accanto alla chiesa sorge il convento dove dimorò più volte San Tommaso d'Aquino, attualmente recuperato alla città con tutti gli affreschi restaurati.

CHIESA SAN FRANCESCO D'ASSISI
San Francesco si fermò a Fondi durante il suo viaggio verso l'Oriente e qui vi fondò la primissima comunità francescana. La chiesa ospita anche un ex convento nei cui giardini si trovano alcuni reperti archeologici.